Il futuro della professione dal punto di vista di ADE, Ordini DCEC CDL e CAF

15/10/2019  eventi, news


Venerdì 11 ottobre, Gruppo Servizi CGN ha organizzato e ospitato la tavola rotonda tra Agenzia dell’Entrate, Osservatorio Digitale del Politecnico di Milano e Ordini Professionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro di Pordenone. Tema dell’incontro l’innovazione digitale nella professione e l’evoluzione del ruolo del professionista.

Il digitale ha cambiato profondamente il contesto di riferimento, creando nuove opportunità e minacce. “I professionisti oggi si trovano a dover fare i conti con nuove tecnologie, strumenti di lavoro che necessitano un cambio culturale, e nuovi concorrenti, quali start up e market place internazionali (es. Amazon) - Così esordisce la trattativa di Claudio Rorato, responsabile scientifico dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione digitale del Politecnico di Milano, e aggiunge - Un mercato in forte cambiamento, in cui i professionisti del settore fiscale stentano ad emergere e a differenziarsi. Basta guardare i siti web degli studi per avere la percezione di un’offerta indifferenziata, dove il confronto si basa solo sulla variabile prezzo. In questo contesto non c’è futuro per il professionista così come oggi lo conosciamo, per questo è necessario un cambio culturale, di approccio al lavoro e di reinterpretazione del ruolo, sfruttando le opportunità del digitale”.

Opportunità che anche gli altri interlocutori hanno sottolineato e quantificato ognuno dal suo punto di vista. “Nuove opportunità professionali sono date anche dalle novità legislative – ricorda Mauro Daniotti, AD RDV Network srl – come ad esempio l’iscrizione all’elenco degli innovation managers, la consulenza in materia GDPR o Crisi d’Impresa. Ma per fare consulenza e ricavarsi nuove nicchie di mercato attraverso le specializzazioni, serve tempo. Tempo che il digitale può restituirci grazie all’automatizzazione dei processi e delle attività ripetitive”.

Digitalizzazione per risparmiare tempo, ma anche per sbagliare meno e rischiare meno sanzioni, “la dematerializzazione dei documenti relativi alla dichiarazione 730 può sembrare onerosa, ma i risultati si vedono. Nell’ultima campagna fiscale Caf CGN ha registrato un meno 25% di richieste formali 36-ter per quelli studi che hanno scelto di digitalizzare”. Fonte dati interna Caf CGN, a cura di Daniele Paparotti AD Caf CGN Spa. In questa stessa direzione va interpretata anche l’attività dell’Agenzia dell’Entrate, che con il 730 precompilato permetterà di automatizzare il processo di data entry del 730, riducendo così i tempi di gestione della pratica per singolo contribuente e minimizzando il rischio di errore umano. Del resto, spiega Massimo D’Amico responsabile coordinamento normativa Caf CGN Spa “il precompilato sta diventando sempre più preciso ed attendibile: il Quadro C ha un tasso medio di incongruenza dei dati minore del 1% (fonte dati interna Caf CGN, dati 2019) e i dati degli altri Quadri sono in costante miglioramento di anno in anno”.

Sul tema precompilato e fatturazione elettronica, Gerardo De Caro, Responsabile Servizi on line dell’Agenzia dell’Entrate, ha sottolineato che “l’intento dell’Agenzia non è la disintermediazione, con i numeri del nostro Paese (59,1 mln dichiarazioni 730 predisposte nel 2019 e 1,5 miliardi di fatture elettroniche al 9 ottobre 2019) non sarebbe possibile; l’obiettivo ultimo è quello di mettere a disposizione degli intermediari i dati e facilitare la gestione degli adempimenti, nonché garantire un livello minimo di qualità nel servizio di assistenza fiscale e recuperare il gettito fiscale (1,7 miliardi di euro di versamenti IVA recuperati 2018/2019).”

Ancora una volta il digitale si conferma quale strumento essenziale per semplificare e ottimizzare il lavoro di studio, certo un processo appena iniziato e con tante aree di miglioramento, ma “dobbiamo essere consapevoli che i professionisti che si ostineranno ad interpretare la professione limitatamente agli adempimenti e all’attività compilativa sono destinati ad estinguersi. – concordano Giancarlo Broggian e Valeria Broggian - La strada è tracciata, la professione si deve concentrare su attività di maggior valore e in questo CGN vuole essere precursore e, ancora una volta, porsi al fianco del professionista attraverso strumenti di lavoro web based, collaborativi e il più possibile automatizzati. In questa direzione vanno le novità software del 730 on line, l’obiettivo di offrire una contabilità 100% automatizzata, la formazione trasversale di Accademia CGN e l’attenzione costante a cogliere nuove potenzialità di business da sottoporre tempestivamente ai propri Associati”.

Presenti all’evento per portare le loro esperienze e preziosi contributi durante la tavola rotonda: Michela Colin, Presidente ODCEC di Pordenone; Pierluigi Giol, Presidente CPO CDL di Pordenone; Claudio Rorato, Responsabile Scientifico “Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale” del Politecnico di Milano; Mauro Daniotti, AD di RDV Network srl; Daniele Paparotti, AD di Caf CGN Spa;  Massimo D’Amico, Responsabile coordinamento normativa Gruppo Servizi CGN; Claudia Turchet, rappresentante ODCEC al tavolo permanente con la Direzione Regionale FVG - Agenzia delle Entrate; Gerardo De Caro, Responsabile Servizi on line - Divisione Servizi dell’Agenzia dell’Entrate. A coordinare e condurre gli incontri Valeria Broggian, Presidente del Gruppo Servizi CGN. Chiusura lavori a cura di Giancarlo Broggian, Fondatore del Gruppo Servizi CGN.