03/10/2019 eventi, news, rsi
Anche quest’anno CGN ha partecipato al Salone della CSR, intitolato I territori della sostenibilità, il più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASviS, Sodalitas, Unioncamere e Koinètica.
A rappresentare CGN è stata Cristina Nosella, Amministratore Delegato e Responsabile Gestione e Sviluppo Risorse Umane, che è intervenuta all’evento Mondo delle imprese e formazione. Obiettivo dell’incontro è stato quello di presentare e condividere alcune iniziative per cercare di colmare il gap tra mercato del lavoro e formazione.
Cristina Nosella ha sottolineato come la formazione, per CGN, non sia solamente un agente del cambiamento ma anche un’occasione di consapevolezza e di arricchimento.
A partire dal 2010, infatti, CGN ha dato vita ad un progetto innovativo, che è partito da una domanda ispiratrice: è possibile essere felici al lavoro? Forte della convinzione che il tempo del lavoro sia il tempo della vita, l’azienda ha organizzato una serie di percorsi di formazione personale, che hanno portato, tra l’altro, anche alla scrittura del codice etico e alla codifica della cultura aziendale, attraverso un approccio bottom-up. Grazie a una serie di laboratori formativi-applicativi, i collaboratori CGN si sono confrontati negli anni su alcuni temi chiave quali la capacità di costruire relazioni autentiche e di alta qualità, i valori personali e collettivi, le abilità necessarie per costruire una grande squadra. L’obiettivo è stato quello di creare un’organizzazione nella quale le persone possano esprimersi al meglio, sviluppare pienamente le proprie competenze, valorizzare le proprie eccellenze ed essere protagoniste. In altre parole, CGN ha voluto farsi promotrice di una nuova visione del lavoro, inteso come occasione di arricchimento umano e di realizzazione personale. I risultati dei laboratori hanno inoltre contribuito a gettare le basi per la costruzione di un nuovo modello organizzativo partecipativo di squadra, che rinuncia a gerarchie rigide e vede con favore un progressivo ridimensionamento delle differenze di ruolo e una maggiore propensione al confronto orizzontale, all’autonomia e alla responsabilizzazione dei collaboratori. Un modello che risponde in maniera coerente alle sfide poste dal mercato e contestualmente permette alle persone di liberare la loro unicità e il massimo potenziale.
All’evento Mondo delle imprese e formazione hanno partecipato anche Francesca Frigo (Responsabile ISPI School ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), Anna Lo Iacono (Corporate Social Responsibility Senior Manager Fastweb), Gianluca Randazzo (Head of Sustainability Banca Mediolanum) e Francesca Rizzi (Co-founder & CEO Jointly).
Durante il confronto con il pubblico, Anna Lo Iacono ha sottolineato che la formazione, soprattutto in ambito informatico e digitale, è una necessità assoluta per il nostro Paese. L’Italia, infatti, è solo al 24esimo posto nel Digital economy and society index 2019, indicatore che misura le performance dei Paesi europei rispetto alla transizione verso il digitale. Ecco quindi che è fondamentale offrire percorsi di formazione specialistica a giovani e adulti per acquisire competenze digitali fondamentali per il mercato del lavoro attuale e imprescindibili per il futuro.
Gianluca Randazzo, a nome di Banca Mediolanum, ha messo in luce l’impegno dell’azienda non solo nel sostenere la crescita professionale e personale continua dei suoi dipendenti, ma anche nell’accrescere l’educazione economico-finanziaria dei risparmiatori e degli investitori. Mediolanum Corporate University, infatti, è nata proprio dalla volontà di formare professionisti d’eccellenza nella relazione con il cliente, nella pianificazione patrimoniale e successoria delle famiglie, nella consulenza finanziaria e nella gestione del risparmio.
Per maggiori approfondimenti sui nostri percorsi di formazione aziendale: https://rsi.cgn.it/