La conservazione a norma dei documenti è un tema sempre più sentito. Se da un lato vi è un obbligo introdotto con la fatturazione elettronica, che ha costretto i professionisti ad interessarsi alla tematica; dall’altro lato i benefici che derivano dalla digitalizzazione di processi e documenti di studio sono sempre più evidenti.
Quali sono questi benefici?
Commercialisti e Consulenti del Lavoro possono dire addio alla carta, ai costi e ai tempi di stampe e fotocopie, addio ad armadi e magazzini acquistati per necessità di spazio fisico di archiviazione: il digitale e la conservazione sostitutiva a norma permettono davvero di cambiare modo di lavorare.
CGN crede fortemente nel valore della digitalizzazione per velocizzare processi manuali, ridurre errori umani e liberare risorse, sia umane sia economiche. A tal proposito i numeri parlano chiaro: già nel 2013 l’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano stimava un risparmio netto di 1,33€ a pagina (foglio A4) così calcolato:
Moltiplicando il risparmio unitario per il numero di pagine che mediamente compongono una dichiarazione fiscale o un registro contabile, le cifre aumentano e il valore del risparmio diventa interessante.
Nel caso della conservazione digitale di libri e registri contabili, inoltre, dobbiamo aggiungere anche il costo minore in termini di marche da bollo (mano d’opera e minor numero di marche da bollo utilizzate).
Un esempio pratico:
1.000 pagine di libro giornale = 1.000 X 1,33€ = 1.330€ risparmiati,
a cui aggiungere le marche da bollo e cioè 100 marche da bollo da apporre a mano (1 ogni 100 pagine), il chè significa circa 2 ore uomo risparmiate = 70€ almeno di costo orario
totale: 1.400€ di risparmio netto!
Ciò premesso, dato per assodato che la conservazione digitale conviene, riamane da scegliere il software migliore per la conservazione. Per approfondire tutti i vantaggi della proposta CGN, clicca qui.